La Villa Angelina (non più esistente) di Rosmini Angelo, era forse una delle più longeve della riviera.
La villa fu costruita probabilmente alla fine del ‘700 e deve il suo nome ai Conti Albrighi che ne vennero in possesso ai primi del ‘900.
La Villa, d’ispirazione neoclassica, fu fatta edificare dal generale napoleonico Domenico Pino nel XVIII secolo.
Probabilmente è rimasto poco dell’aspetto che aveva nel ‘700, del suo cortile interno, a pianta quadrata, e della facciata ottocentesca che dava sul naviglio.
La villa De Ponti aveva una pianta ad U e un ampio giardino all’italiana.
Nel 1855 Luigi de Ponti v’impiantò una filanda usata oggi come trafileria di materiale ferroso.
La ruota motrice (1857) era azionata dalle acque dal naviglio (Roggia Ascania).
Una delle case padronali più vecchie, al centro del piccolo borgo di Gorla, era quella di Carlo Felber.
Edificio risalente al 1870 che servì inizialmente da abitazione, ma che fu successivamente donato dai proprietari e destinato ad asilo per bambini dai 3 ai 6 anni.
La villa era la residenza estiva della famiglia Beccaria ed ospitò Manzoni, Massimo d’Azeglio, Cesare Cantù e Carlo Verri.
Alla famiglia Salazar, nobile famiglia spagnola residente a Milano, si deve la prima costruzione della villa. Intorno al 1740 invece il proprietario della villa era presumibilmente il nobile spagnolo Remigio Fuentes.
All’inizio del 1600 la villa fu dimora dei Del Conte, una delle famiglie nobiliari più rappresentativa di Gessate, da questi si presume passò agli Osnaghi e quindi ai Ponzellini.