La villa De Ponti aveva una pianta ad U e un ampio giardino all’italiana.
Nel 1855 Luigi de Ponti v’impiantò una filanda usata oggi come trafileria di materiale ferroso.
La ruota motrice (1857) era azionata dalle acque dal naviglio (Roggia Ascania).
Villa De Ponti
La villa De Ponti aveva un aspetto barocco, pianta ad U e un ampio giardino all’italiana.
Era una delle ville più vecchie di Crescenzago.
Inizialmente fu di proprietà della chiesa, utilizzata come luogo di villeggiatura dalla curia ambrosiana.
Nel corso dei secoli furono parecchie le famiglie che si avvicendarono nella proprietà della villa (Monti, Sormani, Pavia, Valerio).
Nel 1855 Luigi de Ponti vi impiantò una filanda la quale arrivò ad avere, nel 1896, 96 bacinelle con motrice a vapore, ridotte poi a 36 nel 1916.
Lungo via Amalfi venne costruito un lungo caseggiato per le maestranze della filanda.
La filanda fu successivamente sede di una fabbrica di amidi e, attualmente, di una trafileria di materiale ferroso.
Una ruota motrice (1857) della lunghezza di mt. 9 e mt. 3,80 di larghezza era azionata dalle acque dal naviglio (Roggia Ascania).
