Una delle case padronali più vecchie, al centro del piccolo borgo di Gorla, era quella di Carlo Felber.
Casa Pertusati
Nel 1721 il proprietario (funzionario per le tasse) aveva vaste proprietà di terra adiacenti alla casa padronale per un totale di 143 pertiche di terra fertile da arare con filari di uva e 23 gelsi.
Le sue proprietà erano racchiuse nello spazio attualmente compreso tra il parco del monastero (con vialetto di entrata su via per Turro e via Ponte Vecchio) e diversi altri giardini che fronteggiavano la piazza e la via per Crescenzago (via Asiago).
Nell’angolo a sud-est della proprietà vi era una grande ortaglia di circa mq. 2600 che s’affacciava direttamente sul naviglio.
La villa aveva anche una porzione di morone (terreno con gelsi).
Dal 1806 tutti questi beni e terreni passarono di proprietà al Conte Gaetano Pertusati, indicato come Livellario (affittuario) per la parte di Gorla.
Il Pertusati vi rimase fino al 1841 quando cedette la casa padronale a Praga che ne fece una tintoria per filati.
L’abitazione aveva allora 26 vani e una torretta al secondo piano.
