Per la sua chioma espansa e leggera e per i suoi fiori profumati, è un albero ideale per ombreggiare viali, giardini e coltivazioni.
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Pianta fiorita, fiori, frutti
Descrizione
Pianta originaria delle regioni dell’Asia orientale e sud-occidentale comprese tra l’Iran orientale, Azerbaigian, Cina e Corea.
Comunemente coltivata in Italia in quasi tutte le regioni.
Altezza: compresa tra i 3 – 10 m.
Fiorisce verso la fine di giugno, inizio di luglio. La fioritura perdura fino a settembre.
Il tronco della pianta è corto e sottile.
La corteccia è bruno grigiastra solcata.
La pianta è caratterizzata da un’elegante chioma ad ombrello per i rami che crescono orizzontalmente.
La sua chioma espansa e le ridotte dimensioni rendono l’Albizia adatta come pianta da ombra.
I fiori, profumati e numerosi, si presentano in capolini sub-sferici di colore giallo-rosa o violetto e formano una pannocchia corimbosa.
Si notano gli stami prominenti, piumosi, colorati in numero di dieci o più.
Le foglie sono composte, bipennate, alterne e leggerissime con aspetto piumoso ed elegante, lunghe 20-40 cm, con fino a 60 segmenti verde chiaro e oblunghi, che durante la notte si richiudono.
Il frutto è un legume piatto, lungo da 8 a 15 cm.
Inizialmente è quasi trasparente e permette di vedere i semi presenti all’interno.
I legumi sono ritorti a spirale e si aprono a maturità.
Note
Il genere prende il nome dall’italiano Filippo degli Albizzi, nobile appartenente alla famiglia fiorentina degli Albizzi, che la introdusse in Europa verso la metà del XVIII secolo.
Il nome botanico julibrissin è una corruzione della parola persiana gul-i abrisham (گل ابریشم) che significa “fiore di seta” (da gul گل “fiore” + abrisham ابریشم “seta”).
Potenzialità
La pianta produce molto nettare che attira le api.
Bibliografia
Wikipedia, www.actaplantarum.it/ , http://dryades.units.it/ (Università di Trieste) , “Via per via – Gli alberi di Milano” di F. Gianni – Ed. Il mondo positivo – 1987
