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Albero dei sigari (Catalpa bignonoides – Walt.)

Localizzazione: Presente a Milano Municipio 1: Via Conca del Naviglio, Via Marina, P.za delle Crociate, P.za Castello

E’ una pianta molto decorativa dalla primavera fino all’autunno inoltrato, caratterizzata da una fioritura vistosa e con frutti caratteristici molto simili a dei baccelli. La chioma espansa fornisce una gradevole ombra.

Immagine

Pianta in primavera, fiori, foglie, frutti (sigari)

Descrizione

E’ un’essenza originaria degli Stati Uniti sud-orientali che spesso viene chiamata appunto “Catalpa della Carolina”.

Introdotta in Europa a scopo ornamentale a metà del ‘700, si è naturalizzata nelle aree meridionali.

Altezza: raggiunge i 10 m

Fioritura: fine giugno – luglio

Il tronco è corto, tozzo e talvolta ricurvo, con corteccia solcata bruno chiaro.

La chioma è largamente espansa, con ramificazioni aperte.

I fiori si presentano in vistose pannocchie piramidali erette di 20 cm e più. La corolla è bianca con la base punteggiata di giallo e viola.

Sono molto numerosi e profumati.

Le foglie, caduche hanno lamina cuoriforme, molto espansa dal magnifico colore verde più chiaro sulla pagina inferiore dove sono anche tomentose.

Sono anche molto ornamentali per la loro grandezza (20-25 cm di diametro).

I frutti sono delle capsule lineati affiancate e pendule, a forma di legume di 20-35 cm da cui il nome volgare “Albero dei sigari”.

Contengono numerosi piccoli semi oblunghi con peli bianchi alle estremità.

I frutti spesso rimangono sull’albero in inverno.

Note

Il nome generico deriva da quello attribuito dai nativi del Nordamerica “catàuba”. Il nome deriva da “kutuhlpa” (che gli anglofoni pronunciano catalpa), termine usato dai Muscogee, nativi della Carolina, col significato di “testa alata”. Il nome specifico si riferisce alla sua somiglianza con le specie appartenenti al genere Bignonia.

Carlo Linneo la classifica come Catalpa Bignonia nel 1753.

Potenzialità

Resiste bene all’inquinamento. Il legno non pregiato, viene usato per articoli che stanno all’aperto, avendo mostrato una certa resistenza all’acqua. La catalpa viene occasionalmente usata come legno di risonanza nelle chitarre.

Varie parti della pianta (corteccia, frutto, semi) hanno proprietà medicinali: antispasmodiche, cardiache, sedative, antielmintiche.

Criticità

Questo albero è l’unica fonte di cibo per la farfalla sfinge della catalpa (Ceratomia catalpae). I bruchi si nutrono delle foglie, se sono numerosi gli alberi infestati possono venire completamente defogliati; questi reagiscono emettendo nuove foglie, ma se si susseguono altre generazioni il fogliame può venire nuovamente mangiato; gravi defogliazioni ripetute in anni successivi possono provocare la morte delle piante.

Autore: F. Gianni “Via per via gli alberi di Milano” – Ed. Il mondo positivo (1987)
Datazione: Metà del XVIII  sec.
Numero scheda catalogo heritage: