La chiesa di Santo Stefano ha origini antiche: fu visitata infatti nel 1566 da Bernardino Cermenati, delegato di Carlo Borromeo, che descrisse la chiesa come ampia e avente un campanile a due campane, ma non era consacrata.
Esterno della chiesa di Santo Stefano
Pochi anni più tardi Carlo Borromeo effettuò un’altra visita e, dalla mappa probabilmente preparata per l’occasione, emerge che la chiesa di Santo Stefano era circondata da mura che comprendevano anche un giardino e il cimitero; durante la visita Borromeo ordinò che la cappella maggiore fosse ricostruita (ma un documento del 1610 sostiene non fosse stata ancora sistemata).
(da Bonapace L., Segrate attraverso la storia, Lions Club Segrate e Comune di Segrate, Gorla Minore (Varese) 1995, p. 229)
(da Bonapace L., Segrate attraverso la storia, Lions Club Segrate e Comune di Segrate, Gorla Minore (Varese) 1995, p. 231)
Nel 1592 la chiesa di Santo Stefano risulta essere una delle 58 Prepositure nella Diocesi di Milano.
Nel 1814 il Vescovo Cerina inaugurò il nuovo altare maggiore in marmo.
Nel 1943 la chiesa subì dei danni alle vetrate durante un’incursione aerea e l’anno successivo fu quasi completamente distrutta da un bombardamento, sopravvissero infatti solo un lato, l’abside e parte della facciata.
La chiesa fu ricostruita nel 1946 e l’anno successivo fu benedetta.
Azioni suggerite
Visite guidate periodiche; cartello esplicativo in loco; implementazione delle informazioni sul sito internet del Comune.
Bibliografia
Bonapace L., Segrate attraverso la storia, Lions Club Segrate e Comune di Segrate, Gorla Minore (Varese) 1995, p. 206, 229-231, 354.
