Facciata della cappella progettata da Giacomo Moraglia, in simmetria al mausoleo Serbelloni.
Foto d’archivio
L’architetto inizia la costruzione dell’oratorio destinato alla Confraternita dei Disciplini della santissima Trinità nel 1854: alla sua morte, la cappella viene completata all’esterno dal figlio Pietro.
L’architetto duplica nella facciata forme, dimensioni e materiali del mausoleo Serbelloni, mantenendo la simmetria dei volumi ma modificando pianta e dimensioni dell’interno, che assume la dignità di una chiesa invernale a navata unica, dalle linee sobrie ed eleganti, illuminata da finestroni semicircolari posti sopra il cornicione che circonda tutta l’aula dalla copertura a botte.
All’interno l’elemento architettonico di maggiore rilievo è l’arco trionfale che immette al presbiterio, sorretto da due colonne libere scostate dalle paraste sul muro. Lo stesso arco a serliana si ripete prima dell’abside, preceduto da un basso cupolino cieco.
Nella chiave di volta dell’arco di ingresso è presente l’iconografia della Trinità: il triangolo equilatero che racchiude un occhio. Le nicchie laterali ospitano le statue dei santi Luigi Gonzaga e Carlo Borromeo. Il portale di ingresso presenta una cornice in pietra sagomata, probabile recupero dalla precedente chiesa parrocchiale.
Note
La Confraternita dei Disciplini era ufficialmente insediata a Gorgonzola secondo la regola del 1633 presso il piccolo oratorio di San Pietro: si tratta di un sodalizio laico penitenziale, nato tra XIV e XV secolo, dedito alla preghiera quotidiana e alle opere caritatevoli e raccoglieva gli artigiani del borgo.
Bibliografia
M. C. Ricci, in L’Ospedale Serbelloni a Gorgonzola, Roma 2009
M. Cavenago, La chiesa parrocchiale dei S.S. Protaso e Gervaso di Gorgonzola, Milano 2010.