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Fronte sud della cascina a corte chiusa di origine seicentesca
Descrizione
La grande cascina a corte chiusa è composta da un edificio su tre livelli con ballatoi verso la corte, destinato alle abitazioni dei contadini, dal corpo rustico delle stalle e del sovrastante fienile, dal nucleo più antico a due piani caratterizzato dalla torre.
Dal catasto post unitario risultano residenti alla Pagnana 74 persone: il fittavolo, le famiglie dei contadini che lavoravano quattrocento pertiche di terra all’intorno, il cavallante, il casaro, il fabbro per la riparazione degli utensili.
Note
Abitata dagli ultimi agricoltori fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, la cascina è rimasta abbandonata fino all’inizio del Duemila, quando è stata acquistata da Alessandro Bellavite, e destinata a diventare una comunità di accoglienza per persone in difficoltà e minori soli, gestita da un gruppo di famiglie solidali aderenti all’associazione madre di Villapizzone, che ha provveduto al restauro secondo criteri di bioedilizia, risparmio energetico e uso di energie rinnovabili.
Potenzialità
La cascina, aperta per statuto al territorio, ospita eventi e incontri pubblici. La condotta locale di Slow food ha qui creato il proprio Orto solidale, dove si coltiva in modo biologico e si mette in comune il raccolto.
Criticità
La costruzione della Tangenziale est esterna ha prodotto inquinamento acustico e creato a oriente una barriera con il territorio agricolo di Gessate.
Azioni suggerite
E’ necessario dare maggiore visibilità del modello di vita della comunità solidale, non ancora sufficientemente conosciuta. Una opportuna segnaletica per raggiungere a piedi e in bicicletta la cascina dalla stazione della metropolitana permetterebbe maggiori contatti con persone e realtà esterne alla piccola comunità.
Bibliografia
Bergamini, vacche e stracchini, a cura di A. Carminati, Bergamo 2015, pagg. 65-81
Commenti
La cascina Pagnana può diventare un punto di riferimento di cultura agro alimentare nelle aree a nord della metropolitana, ritornate ad uso agricolo dopo recente modifica del Piano del governo del territorio di Gorgonzola