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Gorgonzola – Cascina Antonietta (già Cascina Pusterla) 

Localizzazione: Gorgonzola – via Cascina Antonietta  

La cascina è sita a nord del naviglio della Martesana e a est del centro storico, in prossimità di altre tre antiche cascine ancora esistenti: a levante la cascina Giugalarga, a nord la Cascina Nuova e la Pagnana.

Immagine

Vista esterna e dal portico, il vecchio forno, una delle scale.

Mappa del Catasto Lombardo Veneto 1855 – 1857

Descrizione

Il complesso si sviluppa su tre lati attorno alla corte centrale aperta verso sud, con il forno per il pane e la pompa dell’acqua comuni. Il forno è ancora presente.

Il corpo centrale, destinato alle abitazioni dei contadini, presenta un largo portico di 15 arcate a sesto ribassato, sormontato da un loggiato di pari altezza, dove corre un ballatoio che immette al piano ammezzato del sottotetto.

Al centro dell’edificio, si apre l’arco passante con la strada carrabile verso i campi.

Le abitazioni sono disposte su due livelli: al piano terra, il locale con il camino, ai superiori le camere, accessibili attraverso due scale comuni che si aprono nella terza arcata, a destra e sinistra dell’arco centrale di ingresso. Nell’ampio loggiato esposto a sud, destinato all’essiccazione dei raccolti, permangono originali i solai a travature lignee e il pavimento in cotto.

Le scale sono in pietra con una semplice ed elegante balaustra in ferro a losanghe.

 I corpi rustici laterali sono staccati dall’edificio centrale e ad esso simmetrici, destinati ad ospitare le stalle e le macchine agricole in basso e fienili e granai in alto, presentano ampie aperture centinate con griglie per l’aerazione in mattoni disposti a losanga.

 

Note

L’edificio è riportato nella mappa del primo Catasto con la denominazione di cascina Pusterla di proprietà dei marchesi Bussetti.

 Nell’annotatorio del 1854 la cascina è ancora indicata col nome Pusterla ma di proprietà del marchese Antonio Busca, come pure nel catasto del 1865. A tale data la cascina presentava solo il corpo residenziale, come nel Settecento, mentre l’ampliamento dei corpi rustici a est e ovest è attestato dalle mappe catastali e avvenne tra il 1865 e il 1897.

Nel 1855 risultano residenti 26 persone, che in contratto di mezzadria coltivavano foraggio, frumento, vite e gelso per la bachicoltura. L’allevamento dei bachi da seta a cascina Antonietta perdurò fino alla metà del XX secolo.

Il nuovo nome dato alla cascina a fine Ottocento deriva dalla marchesa Antonietta Busca (1853 – 1917), nipote di Antonio, coniugata Sola Cabiati.

 

Potenzialità

Il complesso architettonico, ancora abitato e integro nella struttura e nei materiali, costituisce una delle più interessanti testimonianze di architettura rurale presenti a Gorgonzola.

 

Criticità

Il contesto ambientale si sta fortemente urbanizzando sia a sud che a nord della cascina. La vicinanza della tangenziale esterna TEEM, con il relativo casello di uscita, comporterà ulteriori compromissioni del contesto.

 

Azioni suggerite

Dato il valore storico e architettonico del bene, si ritiene opportuno sottoporlo a vincolo da parte della Soprintendenza, per consentire la completa conversione ad uso residenziale secondo criteri consoni e uniformi alla tipologia del complesso.

 

Commenti

Nel 2016 l’Amministrazione comunale ha imposto la rimozione delle superfetazioni che avevano occupato la corte centrale.

Bibliografia

Giorgio Perego, Gorgonzola, tre secoli della nostra storia, ivi 2002

Autore: Foto di Maria Cristina Ricci e Mariuccia Morandi.
Datazione: Secolo XVIII
Numero scheda catalogo heritage: