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Copertina della pubblicazione
Descrizione
L’opuscolo, curato dal gruppo di storia inzaghese della Biblioteca Civica, coordinato da Dario Riva, è opera dei ricercatori locali Angela Tresoldi e Luciano Gorla.
La musica italiana dell’Ottocento è povera di aperture poetiche verso il paesaggio, la campagna, la natura.
Essa, la musica, rimane saldamente legata a concrete vicende melodrammatiche ed ai suoi definiti personaggi.
L’aspetto musicale del Romanticismo è importante perché in esso vi si colloca anche Adolfo Fumagalli in cui traspare lo spirito di Liszt.
Forse anche per il Fumagalli la musica tendeva ad essere un linguaggio poetico.
Al pianoforte Adolfo Fumagalli legò non solo il suo geniale virtuosismo di strumentista ma anche il sensibile talento di compositore che una morte prematura strappò ad un futuro musicale compiuto.
Oltre ad Adolfo i fratelli Disma, Polibio e Luca furono pianisti e compositori.
Bibliografia
Vedasi i suggerimenti bibliografici segnalati nell’opuscolo.