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Pino dell’Himalaya (Pinus wallichiana A.B. Jacks.)

Localizzazione: Presente a Milano Municipi 1 – 2: P.za Castello, Via Arbe, P.za Carbonari

Conifera usata per scopi ornamentali per la crescita rapida, il portamento elegante e la chioma dal colore glauco

Immagine

Conifera nella sua altezza, ciuffi tipicamente penduli con pigna quasi matura, strobili giovani e cono giovane

Descrizione

È’ un’essenza originaria del Nepal, e introdotta in Europa nel 1823.

Altezza: può raggiungere i 40 – 45 m

Fioritura: inizio estate.

Come il Pino Strobo, ha il tronco dritto e sottile, con rigonfiamenti che contengono la resina.

La corteccia inizialmente liscia di colore grigio-verde, si fessura con l’età sfaldandosi in placche irregolari e prendendo un colore bruno-arancio.

La chioma a forma di cono largo, si distingue per il colore glauco con aghi lunghi e ricadenti.

Gli aghi raggiungono i 20 cm di lunghezza e sono esili, flessibili e attorcigliati.

Ha coni penduli, cilindrici e spesso ricurvi, peduncolati e raggruppati, di 15-30 x 3-4 cm (larghi 5-9 quando sono aperti), con scaglie sottili, cuneato obovate.

Sono di colore grigio-bluastro scuro da giovani, ricoperti di resina bianca o trasparente; a maturità sono marrone scuro, bianchi e resinosi.

I semi sono brunastri o nero-brunastri, ellissoidi-obovoidi.

I fiori sono portati in grappoli separati; quelli maschili sono gialli mentre quelli femminili hanno una colorazione che varia dal blu-verde al rosa. Compaiono all’inizio dell’estate sui rami giovani.

Note

Il genere “pinus”, è di origine incerta: secondo alcuni autori deriva dal latino “pix”  (pece, resina) e sottolinea la caratteristica escrezione resinosa del suo legno. Per altri l’origine è da ricercarsi nel celtico “pen”,

(testa), forse in relazione alla forma allungata della chioma.

Il nome specifico è stato dato in onore di Nathaniel Wallich, medico e botanico danese, sovraintendente del Giardino Botanico di Calcutta dal 1814 al 1844.

Potenzialità

Nei luoghi di origine è considerato un albero molto importante per il legno duro, usato per le costruzioni e per la produzione di casse per il tè.

Bibliografia

Wikipedia, www.actaplantarum.org/ , “Via per via – Gli alberi di Milano” di F. Gianni – Ed. Il mondo positivo – 1987

Autore: F. Gianni “Via per via gli alberi di Milano” – Ed. Il mondo positivo (1987)
Datazione: 1823
Numero scheda catalogo heritage: