Di origine eurasiatica, è diffusa in tutto il mondo. In Italia, è presente in tutte le regioni ad esclusione di Friuli, Veneto e Sardegna.
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Cannucce con infiorescenza
Descrizione
Si sviluppa in densi canneti in prossimità di paludi e aree umide, sulle sponde di laghi, stagni, fossati e in terreni incolti bagnati, da 0 a 1200 (max 2000) m.
Altezza: circa 2 m, ma può raggiungere anche i 4-6 metri di altezza in condizioni di fertilità.
Fiorisce a Luglio
Pianta erbacea perenne,
Specie invasiva che sviluppa densi fragmiteti.
Presenta un culmo eretto, alto. Le foglie, sono ampie e laminari, lunghe da 15 a 60 cm, larghe 1 – 6 cm, glabre, verdi o glauche.
Ha anche spighette lunghe di 6-10 mm.
L’infiorescenza è riunita in un’ampia pannocchia ricca, di colore bruno-violaceo, lunga 10-40 cm, inclinata nella maturazione.
Note
La pianta è sempre stata una risorsa preziosa: i fusti venivano utilizzati per ricoprire i tetti dei “casoni” o “casotti”, le antiche case dei pescatori e dei contadini.
Le fascine di cannucce di fiume, legate tra loro, proteggevano dalla pioggia, dal freddo e dalla calura estiva le abitazioni. Le pannocchie erano usate per fare scope.
Persino l’edilizia le utilizzava come armatura per la costruzione delle controsoffittature.
Il rizoma ha proprietà sudorifere e diuretiche e viene utilizzato per curare febbre, influenza, raffreddore, bronchiti e per ridurre gli edemi.
Potenzialità
La pianta ha un impiego ecologico importante nel trattamento delle acque inquinate poiché assorbe dall’acqua ogni tipo di impurità. Inoltre offre rifugi e posti di nidificazione per tante specie di uccelli.
Bibliografia
Wikipedia, www.actaplantarum.org/
“Corneliano Bertario e la Riserva Borromeo” di S. Leondi, A.M. Marchitelli, F. Tomasinelli – Ed. G.O.L., Parco Adda Nord, Comune di Truccazzano – 2019