Molto apprezzato per la bellezza delle suo foglie argentate. E’ originario dell’America del nord, in particolare del Canada, dove la sua foglia campeggia nella bandiera nazionale
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Pianta, foglie autunnali e frutti
Descrizione
E’ una pianta spontanea nei boschi e nelle zone dove c’è la giusta alternanza di giornate soleggiate e notti fredde.
E’ uno degli aceri più diffusi per le alberature stradali e i parchi.
Non è molto longevo: si calcola tra gli 80-100 anni.
In Italia è segnalata come avventizia in Piemonte, Lombardia e Veneto.
Altezza: compresa tra i 30 e 20 m
Fiorisce in marzo, prima delle foglie.
L’acero argentato presenta un tronco diritto con corteccia grigio-cenere, liscia per molto tempo, con l’età si desquama.
I fiori sono dei capolini molto densi, pendenti e presentano un colore rosso tendente al verde.
Le foglie sono caduche, opposte con un lungo picciolo.
La foglia ha cinque lobi molto marcati e un margine a grandi denti irregolari.
In primavera hanno un bel colore verde chiaro nella pagina superiore, mentre quella inferiore è argentea In autunno assumono una calda tonalità giallo-rossa.
I frutti sono due sàmare peduncolate che si distaccano singolarmente.
Le ali sono ritorte.
Potenzialità
Nei luoghi di origine viene sfruttato per l’estrazione della linfa contenente una notevole quantità di saccarosio (da qui l’aggettivo latino “saccharinum”); dalla linfa si ottiene lo zucchero d’acero e da questa lo sciroppo. Occorrono più di 40 litri di linfa per ottenere un litro di sciroppo.
Bibliografia
Wikipedia, www.actaplantarum.it/ , “Via per via – Gli alberi di Milano” di F. Gianni – Ed. Il mondo positivo – 1987