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Milano – Villa Lecchi

Localizzazione: Crescenzago (Milano) – Via Meucci, 1

Nella villa barocca Lecchi (XVIII secolo) soggiornò nel 1816 l’imperatore Francesco I d’Austria e la sua consorte, ospiti di Jacopo e Carla Lecchi. In seguito, nel 1875, l’edificio fu utilizzato dalla stamperia di stoffe Mangili. Sul fianco che fronteggia il naviglio sono evidenti i segni di una ruota motrice.

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Villa Lecchi

Descrizione

Era una villa del XVIII secolo di proprietà di Jacopo e Carla Lecchi.

Un membro della famiglia Lecchi, il gesuita Giannantonio Lecchi fu un eminente studioso di filosofia e matematica a Brera.

Si applicò anche agli studi di idraulica.

Al proprio interno interi cicli di affreschi sono andati perduti nel corso delle varie ristrutturazioni.

Nel 1816 vi soggiornò l’imperatore Francesco I d’Austria e la sua consorte, ospiti di Jacopo e Carla Lecchi.

Nel 1875, l’edificio fu utilizzato dalla stamperia di stoffe di Enrico Mangili, industriale tessile e filantropo passato alla storia come l’inventore dei coriandoli.

Mangili ebbe la geniale trovata di utilizzare i piccoli dischetti di scarto dei fogli che venivano bucati per essere utilizzati come lettiere per i bachi da seta, per lanciarli sui carri di Carnevale.

Quei piccoli dischetti subito entrarono a far parte della tradizione meneghina.

Agli inizi del ‘900 i coriandoli di carta erano venduti in piazza Duomo al prezzo di cinque centesimi utilizzando come misurini quelli utilizzati per le caldarroste.

Il nome coriandoli derivava dal fatto che, prima di allora si utilizzavano, dopo averli ricoperti di zucchero, i semi di coriandolo, una pianta molto comune in quei tempi attorno a Milano.

La stamperia aveva un motore a vapore della forza di 5 cavalli.

Sul fianco che fronteggia il naviglio sono ancora evidenti i segni della vecchia ruota motrice.

A partire dal 1996 in una parte dell’edificio ha sede l’associazione culturale Villa Pallavicini.

Bibliografia

Autore: 1 – Foto d’epoca  2- Domenico Valsecchi  3 – Fernando Ornaghi
Datazione: Sec. XVIII
Numero scheda catalogo heritage: