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INZAGO (Burgus de Anticiaco)  – Memorie Storiche

Localizzazione: CSD Ecomuseo Martesana – Gessate  

Edito nella ricorrenza del XXV° di cura pastorale di mons. Giacomo Passoni  (Preposto e Vicario Foraneo di Inzago),  il volume descrive il paese di Inzago nelle sue origini storiche, nella sua vita civile, nella sua vita  religiosa e nelle sue attività benefiche.

Frontespizio “INZAGO (Burgus de Anticiaco)  – Memorie Storiche”

Ed. Tipografica Camillo Guaitani – Cassano d’Adda  1936

Partendo da accenni sulle origini celtiche delle sue genti, viene poi illustrata la storia attraverso l’appartenenza al Feudo del Monastero di Sant’Ambrogio a Milano, il testamento del Vescovo Garibaldo (ved. Scheda), le libertà comunali e le signorie dei Visconti e poi degli Sforza con la costruzione del Canale della Martesana, le pesti del 1576 e del 1630 (quest’ultima fece strage nel paese tanto che ancora oggi un luogo è conosciuto come “Cantone Pelato”), e poi velocemente i tempi moderni: le Guerre di Indipendenza, le Campagne d’Africa del 1896, 1911, 1935 con tutti i nomi dei soldati morti, così come la “Grande Guerra” con i suoi volontari, decorati, caduti.

Entrando nella storia per loro “attuale”, cioè quella del fascismo, gli Autori ne esaltano doverosamente le imprese belliche.

Il volume illustra nella sezione dedicata alla vita religiosa del paese, le Chiese: l’antica e scomparsa Chiesa di S. Ambrogio, l’antica e la nuova Chiesa Parrocchiale, le Chiese sussidiarie di S. Rocco, S. Maria delle Grazie al Monasterolo, l’antico Oratorio di S. Carlo al Lazzaretto, la Beata Vergine del Pilastrello.

Elenca inoltre le 5 Confraternite presenti in paese, i 3 Oratori di S. Luigi, S. Tarcisio, Beata Vergine Immacolata e i Cimiteri.

Questi ultimi descritti nelle loro varie collocazioni storiche.

Un particolare richiamo viene fatto, tra le reliquie esistenti, alla famosa S. Sindone di S. Carlo (ved. Scheda), copia fedele della Sacra Sindone conservata a Torino.

Per quanto attiene le istituzioni civili, il regime fascista ebbe a costruire solo le scuole nuove e l’impianto di acqua potabile.

Infatti Inzago era da tempo già ben attrezzata dal punto di vista delle istituzioni, grazie a una robusta  e operosa rete di fondazioni benefiche: un Ospedale (1829), una Congregazione di Carità (1862), una Società di Mutuo Soccorso e Cassa Rurale (1882), un Asilo Infantile (1884), un Pellagrosario (1890), una Colonia Elioterapica e altre opere assistenziali.

Bibliografia

Pur non essendoci un elenco dettagliato, si possono evincere dal contesto del documento, riferimenti a:

Archivio di Curia Milanese

Archivio di Stato di Milano

Archivio Prepositurale di Cassano d’Adda

Curia Arcivescovile Pieve di Gorgonzola

Autore: Cav. Avv. Giuseppe Pirotta – Sac. Pietro Fumagalli  
Datazione: 03/10/1936 10/1984 Ristampa con titolo “Storia del borgo di Inzago” Ed. Biblioteca Comunale di Inzago
Numero scheda catalogo heritage: