In questo tratto, nella Roggia Taverna, si andava per bagnarsi e rinfrescarsi durante la calura estiva. Era la più antica piscina all’aperto di Milano, conosciuta come il Bagnin de Gorla. Sopra questa roggia (coperta in parte) vi è ora un nuovo luogo di aggregazione per il quartiere e la città intera.
E’ una mensa promossa e gestita dalla Caritas Ambrosiana, che offre la cena a un centinaio di persone in difficoltà attraverso il recupero di eccedenze alimentari che rischierebbero di essere sprecate.
Albignano è una frazione del comune di Truccazzano, posta all’estremo est della Città Metropolitana milanese e attraversata dal fiume Adda e dal canale Muzza.
Gorla era un antico borgo incentrato sul punto d’incontro dei due nuclei originari disposti, il primo, sul lato orientale di viale Monza lungo le direttrici Gorla-Crescenzago (via Asiago) e Gorla-Precotto e il secondo sulla strada Alzaia Gorla Superiore.
In una raccolta araldica riportata da Marco Cremosano nel secolo XVII, si trova dipinto lo stemma della frazione di Premenugo (anticamente Perminatigum).
Limito, dal latino limes (limite, confine) starebbe ad indicare il confine tra il territorio dei Torriani e quello dei Visconti.
Seggiano (Septezanum, septem) era un centro romano posto lungo l’antica strada romana.
In età romana il borgo era un importante punto di passaggio e luogo di sosta per i numerosi eserciti stranieri in attesa della licenza di entrare in città.
Nel 1863 il Comune di Segnano, di cui Greco era una frazione, mutò nome in Greco Milanese e fu aggregato alla città di Milano definitivamente nel 1927.
Lungo l’asse della vecchia Via Postale Veneta l’alzaia, all’intersezione di via Padova con via Idro, fa ancora capolino l’Osteria delle Tre Case. L’osteria fu edificata sui resti del Molino del Dosso, ma venne spostata nel 1934 in via Padova 345 dove si trova attualmente.