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Settala

Localizzazione: Settala

Il nome di Settala deriverebbe dal latino saeptaria (saeptum, recinto). Nell’area erano presenti, infatti, numerosi campi recintati. Le origini romane sono attestate dai ritrovamenti di una strada costruita ai tempi dell’imperatore Tiberio (I secolo d.C.) e di una medaglia dello stesso imperatore sulla quale era impresso il nome di Giulio Settala

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Stemma comunale

Descrizione

Il territorio di Settala è caratterizzato da una forte presenza agricola e da  un’impercettibile pendenza che rende la parte orientale dello stesso più bassa altimetricamente.

Questa caratteristica ha fatto sì che nel Medioevo questa parte fosse lambita dalle acque, o meglio dalle paludi esterne del non più esistente Lago Gerundo, nel periodo di massima espansione.

Caratteristica dell’attuale territorio è la presenza di acqua a causa soprattutto dei fontanili, in quanto Settala ne è ubicata in piena fascia.

I fontanili sono presenti in gran numero nella zona e in parte sono inclusi nel parco regionale delle sorgenti della Muzzetta, a metà tra il territorio di Settala e quello di Rodano e curato da entrambi i comuni.

Caratteristica tipica della zona è infatti la presenza di una falda superficiale a circa 2–3 m sotto la superficie.

Inoltre, lungo il confine est/sud-est di Settala con i comuni di Merlino, Comazzo e Paullo, corre il canale della Muzza, il più antico canale artificiale della Pianura Padana, che apporta molta acqua dall’Adda alle campagne settalesi.

Altre rogge derivano da fontanili a nord di Settala o direttamente  dal Naviglio della Martesana.

Note

Gli abitanti sono storicamente soprannominati GAMBONI.

Bibliografia

Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857

 

Autore: Wikimedia
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