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Truccazzano – Canale Muzza

Localizzazione: Truccazzano

Derivato dall’Adda a Cassano, nei pressi del castello visconteo, percorre parallelamente al fiume  58 chilometri, per arrivare a confluire nuovamente nell’Adda a  Castiglione.

Prende il nome dalla fossa Mucia  romana, documentata a partire dal VIII secolo: venne costruita dal ricco proprietario Muzio per regolare le acque nei suoi possedimenti presso Laus Pompeia (Lodi Vecchio).  

 

Il Canale Muzza a Truccazzano

Il Canale Muzza è il canale artificiale più antico della Pianura Padana.

Altri corsi d’acqua artificiali derivano da risorgive poste a nord di Settala o da diramazioni del Naviglio Martesana.

Il Canale Muzza confondeva i suoi specchi d’acqua con quelli dell’antico Lago Gerundo (non più esistente).

Un ramo era chiamato Addetta e riceveva le acque del Molgora.

Quando i romani presero possesso di queste terre, il proprietario di questi terreni, un certo Tito Mutio (periodo di Pompeo), fece fabbricare uno sbarramento sul fiume nelle vicinanze di Paullo e una derivazione che rendesse possibile l’irrigazione dei suoi terreni.

Queste acque vennero denominate aquae Mutiae, cioè acque di proprietà della famiglia Mutia.

Le acque eccedenti dalla diga proseguivano nello scolo (non si riscontra se esistente o costruito da Tito Mutio) fino al Lambro.

Questo corso corrisponde all’attuale colatore Addetta.

Verso il 1150 circa i terreni passarono all’Ospedale del  Brolo di Milano. Nella parte del territorio posto ad ovest dell’Adda (compreso nel quadrilatero degli odierni paesi di Lodi, Mulazzano, Paullo e Zelo Buon Persico), venne attuato un progetto di bonifica.

Dopo tale bonifica divenne disponibile un esteso territorio di terra fertile e coltivabile.

Nel 1218, Federico II assegnò il canale ai Lodigiani ai quali venne attribuita la costruzione (dal 1220 al 1230 c.a.) della parte del canale Muzza a valle di Paullo, fino a Castiglione d’Adda.

Qui il canale rientrava nel fiume.

Tale costruzione, che triplicò la lunghezza del canale, corrisponde al percorso attuale.

Il prolungamento del canale contribuì al prosciugamento del Lago Gerundo. Verso la metà del Cinquecento il governatore spagnolo Ferrante Gonzaga assoggettò il Canale Muzza al demanio.

Note

Il ponte sul canale Muzza fu costruito intorno al 1776.

 

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Bibliografia

“All´ombra del Campanile” libro redatto dai sigg: A.Rozza e A.Costa.

Autore: Comune di Truccazzano
Datazione: Sec. VIII e XIII
Numero scheda catalogo heritage: