Delicata e non appariscente orchidea spontanea
Immagine
Infiorescenza
Descrizione
Entità indigena, diffusa fino a 1900 m. in tutto il territorio italiano, meno frequente al centro-sud.
Preferisce boschi freschi di latifoglie, peccete, pascoli alpini, cespuglieti, radure, margini di sentieri, raramente anche praterie con suolo umido.
Altezza: 40÷60 cm.
Fiorisce da maggio a luglio
Pianta perenne, dal corto rizoma cilindrico con radici sinuose e filiformi; fusto robusto, eretto, cilindrico, da verde a brunastro, ricoperto da peluria biancastra sopra l’inserzione delle foglie.
A circa 1/3 del fusto spuntano 2 foglie contrapposte, ovate, lunghe 5-10 cm, spesse, glabre, lucide nella pagina superiore.
L’infiorescenza è lassa, da cilindrica a cilindrico-conica, porta fiori lievemente peduncolati, inodori.
Il colore è verde-giallastro.
Il tepalo più grande, nei fiori fecondati è di colore giallo-verdastro.
Il frutto è una capsula, contenente semi minutissimi.
La riproduzione avviene in due modi:
- Gli insetti si posano sulla cavità dove è contenuto il nettare e, sfiorando la punta del rostello, permettono la fuoriuscita del liquido appiccicoso mediante il quale i pollini aderiscono a loro. I più efficaci impollinatori di questi fiori sono imenotteri parassiti di insetti e di piante. Questo sistema ha da sempre attirato l’interesse della comunità scientifica per il movimento particolare del rostello: esso, subito dopo che l’insetto se ne è andato, va a ricoprire lo stigma
2. La pianta si propaga anche per via vegetativa, attraverso getti laterali che si originano dal rizoma.
Criticità
Entità protetta a livello nazionale e internazionale
Bibliografia
Wikipedia, www.actaplantarum.org/ , www.dryades.units.it/ (Università di Trieste)
“Corneliano Bertario e la Riserva Borromeo” di S. Leondi, A.M. Marchitelli, F. Tomasinelli – Ed. G.O.L., Parco Adda Nord, Comune di Truccazzano – 2019