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Albero fiorito con particolari di foglie, corteccia, frutti, fiori di
Ciliegio-susino e Ciliegio-susino rosso (cv. Pissardii)
Descrizione
Introdotta in Europa dall’Asia in epoca preromana, questa specie nel nostro territorio è conosciuta soprattutto come ornamentale.
Altezza tra 1,5 – 8 metri.
Fiorisce in marzo – aprile.
Ha tronco eretto, sinuoso, presto ramificato con corteccia di colore bruno-rossiccio, fessurata e squamata negli esemplari adulti.
La chioma è globosa, espansa, di colore verde chiaro (rosso nella varietà ‘Pissardii’).
I fiori generalmente isolati o a piccoli grappoli, sono inseriti singolarmente su peduncoli glabri, hanno 5 petali obovati colore bianco o rosato, e compaiono prima o contemporaneamente alle foglie.
Le foglie sono semplici, alterne, penninervie, fino ad una grandezza di 4×6 centimetri, ovate o ellittiche con apice affusolato e margine seghettato; pagina superiore di colore verde (rosso nella varietà ‘Pissardii’), pagina inferiore più chiara con peli lungo le nervature.
I frutti sono drupe sferiche dal diametro di 2÷3 cm, di colore giallo o rosso scuro, con mesocarpo dolce e succoso, simili alle prugne.
Sono aspri quando acerbi e verdi, ma diventano dolci una volta raggiunta la maturazione, in giugno-luglio.
Note
Da “prunus”, in Plinio latinizzazione del greco “προῦμνη” (‘ proúmne’ – susino, pruno in Teofrasto e Dioscoride), probabilmente derivato da una lingua pre-greca dell’Asia Minore. Il primo uso di Prunus come un nome del genere è da attribuire a Linneo in Hortus Cliffortianus del 1737, che divenne Species Plantarum.
L’epiteto specifico deriva da “Cerasus” che è il nome dato dai latini all’amareno e che deriva da Cerasunte, una località presso il Mar Nero.
Potenzialità
E’ usata soprattutto come portainnesti per altri tipi di Prunus coltivati.
I frutti sono commestibili, dolci e acquosi a piena maturazione e vengono usati anche per preparare confetture.
Criticità
La pianta è mellifera. I fiori sono molto bottinati dalle api, ma del miele monoflorale non se ne riesce a produrre, per la limitata diffusione della pianta.
Bibliografia
Wikipedia, www.actaplantarum.it/, www.dryades.it/ (Università di Trieste),
“Via per via – Gli alberi di Milano” di F. Gianni – Ed. Il mondo positivo – 1987