Antonio Battaglino e Sergio Ometti propongono questo libro corredato da molte fotografie sulla civiltà contadina liscatese introdotte da un testo sui contadini di Giovanni Papini.
Immagine
Copertina del libro
Descrizione
Obiettivo del libro è di richiamare l’attenzione della gente d’oggi sulla ormai sparuta minoranza dei lavoratori della terra.
Le immagini conducono il lettore a riscoprire il mondo di coloro che faticavano nelle campagne, creavano grandi famiglie solidali fruttificando come la terra e gli alberi.
Operavano uniti e mangiavano allo stesso tavolo, vecchi e giovani poiché nutrirsi insieme è un rito antico e saggio che accomuna e rinsalda i vincoli di reciproca appartenenza.
Gran parte di questo mondo non esiste più: è per queste ragioni che il libro si propone come un viaggio nel passato che parte dalla casa agricola dalla cui essenzialità ha preso vita una civiltà sociale e culturale.
Della rassegna fotografica fanno parte anche gli arnesi per le varie esigenze del lavoro nei campi, gli animali, pazienti e infaticabili collaboratori dell’uomo, ma anche e soprattutto gli scorci del grandioso palcoscenico naturale nel quale l’uomo della terra ha recitato per secoli il suo insostituibile copione.
E infine una curiosità: la foto di copertina riproduce la LISKA, pianta palustre che antiche popolazioni nordiche hanno scoperto e probabilmente usato transitando sul territorio liscatese.
Ancora oggi nasce e si sviluppa abbondante nelle campagne attorno al paese che ne ha adottato il nome addolcendolo: Liscate.
