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Giuseppina Morosini (1824-1909)

Localizzazione: Pessano con Bornago

Gentildonna ticinese nata a Lugano nel 1824, sorella maggiore del patriota Emilio Morosini, caduto giovanissimo nella difesa della Repubblica romana nel 1848, sposò in seconde nozze il conte Alessandro Negroni Prati, il maggiore possidente terriero di Pessano.

Giuseppina Morosini ritratta da Francesco Hayez (Pinacoteca Ambrosiana Milano)

Giuseppina Morosini ereditò dalla madre e condivise con il giovane fratello Emilio la passione risorgimentale e patriottica.

Fu attivissima nell’assistere i combattenti delle Cinque Giornate di Milano e, dal 1849, la sua casa fu un vero e proprio salotto anti-asburgico, frequentato anche da Giuseppe Verdi, Andrea Verga, fondatore della scuola di psichiatria milanese, e dallo stesso Francesco Hayez, del quale raccolse le memorie, poi pubblicate nel 1890.

La nobildonna fu anche tra i cofondatori del giornale politico La Perseveranza, fondato a Milano nel 1860.

Grazie a lei nella villa padronale di Pessano, precedentemente appartenuta ai Castiglioni, transitò la migliore cultura italiana dell’Ottocento.

Alla sua morte, avvenuta a Milano nel 1909, venne sepolta accanto al marito nel monumentale mausoleo della famiglia Negroni nel cimitero di Pessano.

Il bell’edificio neoclassico, vincolato dalla Soprintendenza, è purtroppo inagibile.

Bibliografia

V.SALA, G.PEREGO, Venti secoli sulle rive di Molgora, Missaglia 2015

Autore: Cristina Ricci
Numero scheda catalogo heritage: