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San Giuseppe col Bambino

Localizzazione: Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso – Gorgonzola

 

Il dipinto, originariamente attribuito a Guido Reni, è stato riscoperto nel 1998, confermando la sua autenticità attraverso il restauro che ha reso visibile una scena della Fuga in Egitto precedentemente nascosta.

Immagine

Foto 1 – Pittore lombardo (copia da Guido Reni), Seconda metà del XVII secolo/prima metà del XVIII secolo, 150 x 90 cm

               ca., Olio su tela, Cappella maggiore destra o Cappella del Crocifisso – parete destra

Foto 2 – particolare della Fuga in Egitto

Descrizione

Il dipinto arrivò nella chiesa dei SS. Gervaso e Protaso una ventina di anni fa, grazie alla donazione del sacerdote gorgonzolese Angelo Balconi.

La figura di San Giuseppe appare di tre quarti e, alle spalle, sulla sinistra, la macchia cupa di una montagna, il cui crinale discende bruscamente sottolineando l’andamento diagonale della composizione.

I toni dominanti degli ocra contrastano efficacemente con il candore di Gesù bambino e con i riflessi argentei della chioma e della barba del Santo.

Il dipinto originale (di dimensioni quasi analoghe a quelle della versione gorgonzolese: 125 x 91 cm) è stato a lungo ignorato dagli studiosi nonostante fosse menzionato in diverse fonti.

L’opera era, infatti, menzionata come opera di «Guidoreno» già nell’Inventario Monti del 1638 e nella Donazione del 1650 ed era attribuito all’artista bolognese anche nelle guide milanesi del Settecento. La riscoperta critica di questo dipinto risale alla mostra bolognese dedicata a Guido Reni del 1998.

Nella stessa occasione è stato compiuto il restauro dell’opera che ha restituito la piccola scena con la Fuga in Egitto in secondo piano, a lungo non visibile a causa del ripiegamento laterale della tela.

La nobile serenità della figura e l’ampiezza raffaellesca dei volumi, la scelta di un cromatismo chiaro e luminoso suggeriscono, per questo dipinto, una datazione agli anni maturi dell’attività di Reni, intorno al 1625.

Indurrebbe a trattenere entro il 1630 la data di questo dipinto anche la precisione descrittiva della piccola scena della fuga in Egitto.

Note

L’opera risulta essere la copia di un quadro di Guido Reni, oggi esposto al Museo Diocesano di Milano.

Potenzialità

L’opera contribuisce alla ricchezza del patrimonio culturale rappresentando una testimonianza delle abilità artistiche dell’epoca.

Criticità

La mancanza di informazioni dettagliate sull’opera e sulla sua connessione con l’originale potrebbe compromettere la comprensione del suo significato e del contesto artistico.

Azioni suggerite

Implementare programmi educativi e promuovere iniziative culturali che coinvolgano la comunità e i visitatori nella comprensione e nell’apprezzamento di questa opera d’arte.

Bibliografia

https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1IgLX9mNLRsePc70qeL3dbsna2JXhfJjU

Autore: Federica Orlotti – Simone Gerardo
Datazione: seconda metà del XVII secolo/prima metà del XVIII secolo
Numero scheda catalogo heritage: PIAROP0039