Nel 1714, delle particole consacrate caddero sul terreno probabilmente ad un prete in viaggio da Inzago a Bettola o viceversa. I fedeli eressero questa edicola votiva da qualche anno restaurata ed ora ben conservata.
L’edicola mostra quello che rimane dell’antico affresco con la Madonna assunta, alla quale è stata aggiunta una statua della Madonna con in braccio il Bambino Gesù che mostra il Sacro Cuore.
L’edicola con la statua di San Giuseppe, è stata costruita nel 1922 in ricordo della visita pastorale di Papa Pio XI (Achille Ratti) il quale, a Carugate, ha trascorso parte della sua fanciullezza.
Al complesso della Cascina Castellana è collegato l’Oratorio dedicato a S. Teresa d’Avila (nominato nelle visite pastorali del 1674). La sagrestia era collegata al corpo nobile dell’edificio da una finestra interna chiusa da una grata. La chiesetta (barocca) custodisce sull’altare una pala su tela del XVII Secolo che raffigurava l’Estasi di S. Teresa.
Le prime notizie di questo edificio religioso presso la Cascina Gaggiolo,, inizialmente intitolato all’Immacolata Concezione, risalgono alla fine del XVII secolo. Fu benedetto il 31 ottobre 1700, come si rileva da un documento della pieve di Gorgonzola
L’Oratorio di S. Caterina d’Alessandria è posto sul lato settentrionale della corte rustica con affaccio sulla strada.
Pur essendo un semplice oratorio da costruire in una cascina, si trattava di una committenza di prestigio, in quanto la richiesta proveniva direttamente dalla famiglia Gallerani.
L’oratorio di San Bernardino si trova addossato agli edifici che costituiscono il lato meridionale del quadrilatero della cascina Imperiale.
La grande croce di via del Ginestrino a Carugate ha un cartiglio a forma di cuore, nel quale si fa esplicito riferimento ai morti della peste del 1575 (in realtà, la massima diffusione del contagio si verificò tra il 1576 e il 1577).
Dopo le invasioni barbariche sorsero nell’area piccoli nuclei abitati all’interno di fondi agricoli. Con lo sviluppo del cristianesimo si diffuse la costruzione di cappelle rurali.