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Grezzago

Localizzazione: Grezzago

Le origini di Grezzago risalgono all’alto medioevo quando nella Pianura Padana si crearono opere di canalizzazione che consentirono la ripresa delle coltivazioni dopo il periodo delle invasioni barbariche.

Immagine

Stemma comunale

Descrizione

Le opere di canalizzazione favorirono la creazione di piccoli nuclei abitati all’interno dei fondi, dove, con lo sviluppo del cristianesimo si diffuse la costruzione di cappelle rurali.

A Grezzago sorse la cappella di San Martino che come risulta da documenti del 1200 apparteneva alla Pieve di Pontirolo.

Grezzago era quindi un fondo legato a Trezzo sull’Adda, per ciò che concerneva la vita civica e gli scambi commerciali e alla Pieve di Pontirolo per la vita religiosa.

Nel 1400 ai primitivi rustici e alla cappella si aggiunse la dimora del “signore”, l’attuale palazzo Zoja.

La grande villa rurale con la caratteristica corte porticata era nettamente separata dai rustici e, ricalcando le tipologie viscontee e sforzesche delle ville castello, presentava opere di fortificazione quali torri ai vertici o all’ingresso, pivellini ecc.

Dalle mappe catastali di Maria Teresa d’Austria disegnate nel 1722 si può rilevare che all’epoca Grezzago rappresentava ancora un tipico esempio di centro rurale con villa padronale, la cascina, i rustici e la cappella che insieme costituivano il nucleo abitato al centro del territorio coltivato.

Dalle mappe catastali del 1850 si può leggere un certo consolidamento del nucleo primitivo con aggiunta di corpi di fabbrica alla cascina e ai rustici preesistenti mentre la cappella è ormai incorporata ad altre costruzioni.

La struttura del paese è sempre impostata sulla piazza della chiesa e sulle vie di adduzione alla campagna, le attuali via Roma e via Cavour.

Note

Gli abitanti sono storicamente soprannominati PIASPULIN.

Bibliografia

Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857

 

Autore: Wikimedia
Datazione: sec. XII
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